PNRR: A CHE PUNTO SIAMO?
L’Italia ha trasmesso il proprio Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNNR) alla Commissione europea il 30 aprile 2021. Come noto, il Piano italiano delinea un “pacchetto completo e coerente di riforme e investimenti” e comprende misure che si articolano intorno a tre assi strategici, condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. L’Italia ha richiesto il massimo delle risorse disponibili, pari a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti.
Una volta avviati i progetti e gli investimenti il regolamento prevede che gli Stati membri possano presentare due volte l’anno alla Commissione una richiesta di pagamento del contributo finanziario “debitamente motivata”.
La scadenza finale per il completamento di tutti i traguardi e gli obiettivi è fissata al 31 agosto 2026.
Sono state sinora formalizzate a Bruxelles le seguenti richieste di pagamento:
1) 30 dicembre 2021: 21 miliardi di euro. La richiesta – che comporta l’avvenuto raggiungimento di traguardi e obiettivi concordati e indicati nel PNRR approvato – è stata formulata relativamente a 51 tappe fondamentali nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, dell’audit e del controllo, dell’istruzione, delle politiche attive del mercato del lavoro, dei settori digitale e turistico, nonché della semplificazione della legislazione in settori come i rifiuti, l’acqua e trasporto ferroviario;
2) 29 giugno 2022: 21 miliardi di euro. La richiesta è relativa a 45 traguardi e obiettivi che riguardano riforme nei settori, tra l’altro, della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, dell’amministrazione fiscale, dell’istruzione e della sanità territoriale, nonché di investimenti in banda ultralarga e 5G, turismo e cultura, idrogeno, rigenerazione urbana e digitalizzazione scuole.
Affinché il pagamento abbia luogo è necessario che la Commissione europea valuti in via preliminare se obiettivi e traguardi siano stati effettivamente conseguiti “in maniera soddisfacente”.
Esito positivo è stato già espresso a seguito della prima richiesta di pagamento il 28 febbraio 2022.
La prima rata, il pagamento di 21 miliardi di euro (di cui 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti) ha avuto luogo il 13 aprile 2022.
Ad oggi tra sovvenzioni e prestiti sono stati erogati € 45.892.702.139.
Le prossime scadenze e i relativi importi per le sovvenzioni sono:
- 4° quadrimestre 2022 (richiesta pagamento terza rata) – € 11.494.252.874 ;
- 2° quadrimestre 2023 (richiesta pagamento quarta rata) – € 2.298.850.575
Le prossime scadenze e i relativi importi per i prestiti sono:
- 4° quadrimestre 2022 (richiesta pagamento terza rata) – € 10.344.827.586 ;
- 2° quadrimestre 2023 (richiesta pagamento quarta rata) – € 16.091.954.023
Questo è il “metodo PNRR”.
Un piano di risultati nel quale a ciascuna delle quasi 200 riforme e investimenti previsti corrispondono specifici risultati, nella maggior parte dei casi misurabili quantitativamente. Un metodo che rende esplicito il legame tra l’azione pubblica e le sue conseguenze per le persone, le famiglie, le imprese e l’ambiente. Un’innovazione profonda che, consolidandosi, cambierà il modo di operare della pubblica amministrazione ben oltre il 2026.
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