MERIDIONALISMO e CARTA DI VENOSA

C’e’ un meridionalismo del fare

quello dell’analisi storica e culturale rigorosa, dell’impegno sociale e politico, dell’informazione vera, della formazione sincera e dell’associazionismo autentico capace di misurarsi pure nei tribunali.

C’è un meridionalismo della propaganda

che può essere declinato in varie forme e che usa espedienti per vendere qualche libro, per fare qualche convegno, per usare il megafono della zanzara, per promuovere qualche circolo, per adescare qualche parlamentare.

Il peggior meridionalismo è quello che sotto le mentite spoglie della propaganda vuol far credere ai meridionali che una carta vale l’altra.

La Carta di Venosa era nata su presupposti culturali preziosi.

Un soggetto super partes, plurale ed inclusivo rischia di diventare l’ennesimo bluff, come i precedenti pesci di aprile.

Specie se a far da amanuense diventa uno come De Magistris, ex magistrato, ex parlamentare europeo per l’Italia dei Valori dal 2009 al 2011, ex sindaco di Napoli dal 2011 al 2021, ex candidato in Calabria come presidente nel 2021, ex Movimento arancione, ex Democrazia e Autonomia (DemA), esponente di primo piano dei movimenti del pacifismo europeo.

In Calabria, alle ultime elezioni regionali, De Magistris non è stato eletto né presidente né consigliere regionale. Del resto, come lui stesso ha ammesso “non cercava un paracadute personale”.

Evidentemente, i calabresi hanno percepito dalla sua lista il qualunquismo dal sapore giustizialista.

Si è spacciato per tribuno del popolo facendo leva sulla sua carriera da magistrato, che lo rese celebre grazie alle sue indagini dal forte valore mediatico, specie quelle nei confronti della classe politica.

Ricorderanno in molti le sue inchieste che misero in crisi un Governo della Repubblica (pur lontano dalla mia parte politica), quando indagò il ministro di Grazia e Giustizia e il Presidente del consiglio.
Quei procedimenti, tuttavia, non portarono ad alcuna condanna.
In ogni caso, grazie al circo mediatico giudiziario, si concluse un governo legittimo ed iniziò la sua esperienza politica.

De Magistris, probabilmente, si giocherà l’ultima carta, la galassia meridionalista, nel tentativo di acquisire consensi tra i cittadini del Sud, stanchi di subire pregiudizi e discriminazioni, strizzando l’occhio ai delusi di altri movimenti.

 

Ma ai tanti meridionali vorrei ricordare alcune cose.

Chi ha portato la battaglia contro l’autonomia differenziata in Parlamento?👇 https://www.facebook.com/SaverioDeBonisFI/videos/1704304383113685/

Dove era De Magistris quando a Roma abbiamo organizzato una manifestazione dei movimenti meridionalisti in Piazza Montecitorio?👇 https://www.facebook.com/SaverioDeBonisFI/videos/668351401242182/

Ciononostante mi sento ancora vicino allo spirito della Carta di Venosa, per questo faccio un accorato appello affinché tutti i sottoscrittori non cadano nella trappola della strumentalizzazione politica e difendano le ragioni originarie di questo prezioso documento.

Chi come me fa politica per passione, per il bene comune e anche per una missione a favore del Mezzogiorno, dimostrata con molte battaglie vinte sul campo, non può accettare da nessuno tentativi di strumentalizzazione.

L’obiettivo di formare un gruppo di rappresentanza di chiara matrice meridionalista è sempre nelle mie corde, il lavoro organizzativo procede a prescindere dalla bandiera politica che ognuno di noi sventola. E non importa andare piano, l’importante è non fermarsi. Quel che conta è il buon vento del Sud.

 

Seguimi per restare aggiornato sui miei lavori parlamentari!

https://www.facebook.com/SaverioDeBonisFI

 

Cosa faccio

 

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